Lo sport è fermo, a tutti i livelli, da oramai un mese. In particolar modo, il Kettlebell era in procinto di disputare i campionati italiani con il battipagliese Giuseppe Rizzo chiamato a difendere il suo titolo di campione in carica. Poi ci darebbe stato spazio anche per i Mondiali... Proprio al 34enne di Battipaglia abbiamo rivolto qualche domanda per conoscere sensazioni, stati d'animo in questo delicato momento e... progetti per il futuro agonistico. Perché Giuseppe Rizzo di certo non si è fermato affatto.
Il 15 marzo c'erano in programma i campionati italiani di Kettlebell Sport che ti avrebbero visto gareggiare da campione d'Italia in carica. Cosa hai provato alla notizia, già nell'aria, che la kermesse era stata annullata?
"Ogni atleta si prepara con dedizione e sacrificio per essere al top quando la competizione lo chiama in causa. Il campionato italiano è sempre uno scenario fantastico dove potersi esibire, e quando ho saputo che purtroppo saltava, il Giuseppe atleta ha risentito del colpo, perché volevo esserci per difendere il titolo; il Giuseppe semplice ragazzo, invece, ha capito che era giusto così: la gara della vita era più preziosa ed importante di una gara per la coppa!"
Essendo il Kettlebell Sport una disciplina che non necessita di grandi spazi per essere praticata, riesci ad allenarti con continuità e profitto, semmai tenendoti in contatto col tuo preparatore?
"Per chi conosce il kettlebell, si può dire che è come avere la palestra in una mano: c'è bisogno di poco spazio per potersi allenare! Io, a casa, in un metro quadro, continuo ad allenarmi così come programmato insieme al mio preparatore ed amico, Carlo Varalda, con il quale scambio feedback continui per un costante monitoraggio a distanza".
Sul fronte internazionale cosa si paventa riguardo ai Campionati Mondiali in programma questa estate in Spagna, dove è già certa la tua partecipazione con i colori Azzurri?
"Purtroppo la situazione attuale ha fatto si che anche i mondiali saltassero. In questi giorni ho sentito che li vorrebbero svolgere on line! Sai, il mondo dello sport ruggisce dentro di sé, e a tutti i costi vuole riprendere a gareggiare e, quindi, si adatta alle soluzioni che internet mette a disposizione. Io non credo di parteciparvi - afferma, però, Giuseppe Rizzo - poiché non riesco, in cosi poco tempo, a preparare una competizione così importante dove c'è bisogno di essere al top per poter fare bella figura... ma anche se io non ci sarò, comunque e sempre Forza Italia!"
Annullamento o mancata partecipazione ai Mondiali che sia, sarebbe per te più uno smacco non aver potuto difendere il titolo italiano oppure non aver cercato di migliorare il quarto posto mondiale dello scorso anno?
"Sono abituato a ragione step by step - sottolinea Rizzo - si fossero disputati prima gli Italiani, la mia testa era lì pronta a difendere il titolo. Certo, a volte mi ritorna in mente che per un punto non sono riuscito a salire sul podio mondiale... quel punto che mi ha negato il bronzo... vabbè non pensiamoci troppo! Cercheremo di rifarci agli Europei che si terranno a Lisbona ad ottobre, dove spero di superare i miei record personali!"
La partecipazione agli Europei del prossimo autunno è certamente una notizia che ci rallegra, ma la tua federazione cosa ti ha comunicato in merito alla ripresa dell'attività agonistica?
"La federazione non si è mai fermata, tanto che ha deciso di organizzare i Mondiali on line fiduciosa che al più presto si possa tornare a competizioni con emozioni dal vivo, uomo contro uomo, donna contro donna, pronti a sfidarsi per la vittoria e a congratularsi con una bella stretta di mano pure in caso di sconfitta. Insomma, alla vecchia maniera, quella da noi sportivi più amata. Io e la mia federazione attendiamo fiduciosi una ripresa rapida, per quanto sia possibile, di tutto il mondo dello sport. Adesso concentriamoci per sconfiggere il mostro covid 19 dentro e fuori di noi.... andrà tutto bene!". L'auspicio più importante porta la firma sul finire dell'intervista di Giuseppe Rizzo!
Paolo De Vita
