La spedizione della Big Bear Fighting in quel di Roma per il Campionato del Mondo di K1, organizzato dalla federazione XFC, non poteva andare meglio: dei 5 atleti impegnati sul ring ben 4 sono tornati a Battipaglia con la cintura di campione del mondo!
In realtà, qualcosa storto è andata: la punta di diamante della Big Bear Fighting, Giovanni De Luca, non è riuscita a conservare il titolo conquistato l'anno scorso...
Il resoconto della due giorni capitolina è affidato al coach dei battipagliesi, Peter Terer.
"Sono molto soddisfatto per quello che hanno fatto i ragazzi, che si sono allenati molto duramente per conquistare i successi ottenuti meritatamente sul ring. Peccato solo per Giovanni De Luca, che si è visto sfuggire la vittoria solo ai punti. Fino all'ultimo abbiamo sperato che vincesse, perché il match è stato molto equilibrato. Merito anche suo che ha disputato davvero un gran bell'incontro contro un avversario molto forte. Dopo tutto Giovanni si era preparato davvero bene per questi Mondiali. Putroppo - evidenzia Peter Terer - quando il verdetto è affidato ai punti l'equilibrio tra la vittoria e la sconfitta è sempre molto labile. I giudici hanno deciso di premiare l'avversario e accetto il verdetto, poiché in 30 anni di combattimenti di situazioni del genere personalmente ne ho vissute parecchie".
Concesso l'onore delle armi al sempre valoroso De Luca, passiamo ora ad analizzare i successi dei campioni della Big Bear Fighting Battipaglia.
"Iniziamo dal più piccolo, Carmine Galdi, di soli 9 anni, ha vinto il suo secondo titolo mondiale consecutivo battendo in finale un rumeno. Un successo meritatissimo, perché si è molto sacrificato nelle settimane precedenti sottoponendosi - rivela coach Terer - praticamente tutti i giorni ad allenamenti di gruppo o individuali. Carmine, inoltre, è un bambino che ha tantissimi amici e va anche molto bene a scuola. Sa, però, che per ottenere dei risultati bisogna sacrificarsi, e non è cosa da poco per un bambino della sua età".
Ora spazio alla lady del gruppo: Federica De Leo.
"È stato il suo primo mondiale, che ha combattuto pur praticando K1 solo da pochi mesi. E ha combattuto alla grande perché - evidenzia Peter Terer - ha praticamente stradominato il suo match".
Concludiamo con i fratelli Aleandro e Pasquale Fiorillo.
"Sono, prima di tutto, degli ottimi atleti, perché hanno un grande senso della disciplina durante gli allenamenti. Oltre ad aver vinto di recente il titolo mondiale, avevano già conquistato il titolo italiano con la stessa federazione, XFC. Ma non solo, perché oltre al K1 - sottolinea Peter Terer- praticano, presso un'altra palestra, il teakwondo, e sono attesi ai Mondiali di Madrid in questa disciplina. Intanto hanno vinto il titolo mondiale di K1, Pasquale superando in finale un francese nettamente più alto di lui sfruttando la sua superiore tecnica, e Aleandro battendo ai punti il suo rivale rumeno".
Finita l'abbuffata di titoli mondiali, tutti i combattenti della Big Bear Fighting si sono già ritrovati in palestra, situata nel settore distinti dello stadio Pastena, per prepararsi ai prossimi impegni agonistici.
In calendario, domenica 13 novembre, c'è il primo turno del campionato regionale, organizzato a Napoli dalla federazione Union Fighting, al quale prenderanno parte 7 ragazzi del sodalizio battipagliese, al loro debutto assoluto; e, il 4 Dicembre, al PalaDirceu di Eboli, Giovanni De Luca tornerà sul ring in occasione del torneo Spartan Fight.
Paolo De Vita