Dal Bocconi Sport Center, dove l'Omeps Battipaglia, due settimane fa, affrontò le milanesi del Sanga, al PalaLuiss dove, domenica, ad attendere le ragazze di coach Maslarinos sarà la Oxigen Roma.
Ambiente universitario a parte, l'altro comune denominatore tra le compagini sopracitate è lo status di matricola in serie A1, anche se Roma la massima serie l'ha ottenuta tramite titolo sportivo.
Un dettaglio, perché, a quanto pare, almeno sulla carta, le capitoline sono un po' più attrezzate di battipagliesi e milanesi...
Lo dimostra il promettente pacchetto delle italiane e di almeno due straniere di assoluto rilievo, quali l'ala Dongue e il play Kalu. Discorso a parte per la nazionale azzurra di origini australiane Nicole Romeo, vero e proprio colpo da novanta della dirigenza laziale.
Attualmente le capitoline sono, assieme a Ragusa e Battipaglia, ultime in graduatoria con zero punti, ma con una sostanziale differenza: la Oxigen ha perso solo all'overtime a Sassari e di soli 2 punti a Campobasso.
Insomma, la Omeps è attesa da un duro banco di prova!
Di questa gara e della precedente, persa in casa con la forte Virtus Bologna, ne abbiamo parlato con l'assistent coach Federica Di Pace.
Iniziamo dal match interno con la Virtus Bologna; come giudichi, nel complesso, la prestazione della squadra?
"Per abitudine personale e professionale - premette coach Di Pace - preferisco guardare il bicchiere mezzo pieno. Quindi dico che la squadra è stata in grado di tenere testa per gran parte del match alla più accreditata Bologna, anche se ad inizio gara l'approccio non è stato dei migliori. Per quanto riguarda, invece, l'altro verso della medaglia, bisogna dire che c'è ancora molto da lavorare tanto a livello individuale che di squadra".
A tal proposito, in cosa la squadra ha mostrato segnali di progresso e su cosa, invece, è chiamata a lavorare particolarmente per migliorarsi?
"I segnali di progresso sono legati soprattutto al gioco espresso dalla squadra. Il gruppo si è giovato della possibilità di potersi, finalmente, allenare a ranghi completi, una cosa - evidenzia Federica Di Pace - che ci riesce solo da tre settimane a questa parte, tempo che ci è stato utile per trovare la quadra del nostro gioco. Su cosa, invece, c'è da migliorare, sul piano individuale e collettivo, è l'equilibrio in fase difensiva. Lo scorso anno lo abbiamo raggiunto in modo egregio Quest'anno, ovviamente, con l'inevitabile arrivo di nuove giocatrici dobbiamo lavorarci di nuovo su alacremente".
Oltre alla mancanza di un play d'esperienza, anche Johnson nelle ultime due gare pare avere difficoltà a trovare una sua dimensione in campo. Lo staff tecnico cosa sta facendo per ovviare a questi due problemi?
"È vero, ci manca un play d'esperienza, ma i play in questa squadra non mancano - evidenzia coach Di Pace, - il problema è che non sono ancora pronte per il campionato di serie A1. Quindi non mi fossilizzerei sul ritornello della mancanza si una regista di categoria, piuttosto stiamo lavorando per affiancare ai nostri play le esterne d'esperienza che abbiamo in organico, anche per sollevare, almeno in parte, le nostre giovani registe delle responsabilità che hanno in campo. Per quanto riguarda, invece, il nostro pivot, vale la pena di evidenziare come il campionato di serie A1 sia molto atletico e dinamico, carattetiatiche non proprio nelle corde di Celia Johnson, che ha doti un po' diverse. Per questa ragione ha bisogno di più tempo e di allenamenti specifici, ai quali si sta già sottoponendo per calarsi al meglio nell'agone di questo campionato. Infine, vale la pena di evidenziare come giocate da parte della squadra tendenti a favorirne il coinvolgimento, la aiuterebbero a rendersi maggiormente utile alla causa".
Domenica si va a Roma per affrontare la Oxigen. Si giocherà al PalaLuiss a porte chiuse. Questa volta il parquet di un campus universitario porterà bene alla tua squadra?
"Abbiamo già affrontato Roma - ricorda coach Di Pace - in occasione del quadrangolare di Agropoli. Entrambe le squadre, per svariati motivi, erano incomplete e ancora in una fase di rodaggio. Per questo, la gara che ci attende domenica sarà certamente diversa da quella giocata qualche settimana fa in precampionato. Sarà certamente un match difficile, ma noi non ci possiamo mascherare: andremo a Roma per tentare di vincere la partita, perché dobbiamo conquistare i primi punti della stagione. Abbiamo tutta l'intenzione e tantissima voglia di portare a casa il risultato. Riuscirci sarebbe per noi di vitale importanza per tantissimi motivi. Quindi, come staff tecnico stiamo trasmettendo alla squadra questo spirito".
Paolo De Vita