La Omeps Battipaglia attende Milano. Coach Caboni: "Sappiamo come affrontare le nostre avversarie!"

 

Si procede spediti verso Omeps Battipaglia - Sanga Milano, lo scontro diretto tre le squadre che chiudono la classifica di serie A1, in programma sabato, alle 20, al Palazauli, che segnerà inesorabilmente le sorti attuali delle due compagini contrapposte.
Per le battipagliesi la sfida è di capitale importanza perché solo vincendola (con uno scarto auperiore ai 4 punti), non solo agguanterebbero Milano in graduatoria, ma le lascerebbero anche l'ultimo gradino della classifica.
Per non dire, poi, dell'iniezione di fiducia che darebbe a capitan Potolicchio e compagne il primo successo stagionale!
In vista di questa sfida al calor bianco, abbiamo raccolto le dichiarazioni del trainer della Omeps Battipaglia, Beppe Caboni.

Come sta preparando questa decisiva gara casalinga contro la diretta rivale Milano, sotto il piano tattico e motivazionale?
"Credo che sul piano motivazionale - evidenzia coach Caboni - io abbia poco da fare, perché questa caratteristica deve essere insita in ognuna delle mie atlete e in ognuno di noi. A livello di preparazione tattica, invece, stiamo lavorando in attacco basandoci sulle loro caratteristiche difensive, poi, nei prossimi giorni, entreremo più specificatamente sulle loro caratteristiche individuali e i loro principi offensivi".

Come si aspetta Milano interpreti la partita di Battipaglia, anche in considerazione del fatto che potrebbe anche permettersi di perdere col minimo scarto?
"Penso giocheranno nel rispetto delle loro caratteristiche e dei loro principi. Di norma non si dà peso, in partita, allo scarto di punti della gara d'andata, perché nel basket si gioca solo per vincere! È chiaro che avranno le loro armi tattiche ma, di certo, non posso immaginare come imposteranno la partita, posso solo pensare - conclude il trainer della Omeps Battipaglia - che cercheranno di difendere con molta attenzione sui nostri maggiori terminali offensivi, ma questa è una prassi consolidata nel nostro sport!"

Contro Venezia si è vista una Battipaglia più propositiva e ordinata nelle trame offensive rispetto al match con la Brixia. È rimasto contento della prestazione della sua conpagine?
"Soddisfatto solo in parte, perché abbiamo ancora tanto da migliorare in termini di aggressività difensiva, di attenzione, comunicazione, di spazziatura offensiva e nelle letture del gioco dopo gli schemi, insomma, ci sono mille cose ancora da imparare. Però - osserva coach Caboni- considerando che giocavamo contro una squadra ancora imbattuta e che anche in Europa gioca con la stessa autorità, c'è anche da prendere il buono di quello che abbiamo fatto ma, con un organico così corto, il problema, più che la tenuta fisica, è che le giocatrici restino in campo, perché i falli pesano e la gestione diventa complicata".

Sarà il nocciolo duro della Omeps, rappresentato quasi esclusivamente dal quintetto titolare, ad assicurare la prima vittoria stagionale alla sua squadra o pensa che anche le cosiddette seconde linee potranno dare un contributo importante?
"Natura non facit saltus (la natura non fa salti, ndr)! Non è che ci si può aspettare un repentino cambiamento di ciò che è stato fin'ora - spiega coach Beppe Caboni. - Le ragazze che stanno con noi ci mettono sempre il massimo dell'impegno allenamento dopo allenamento. Provano a colmare lacune dovute alla gioventù e a tante altre cose, e le dobbiamo solo ringraziare per l'apporto che ci danno e, magari, un giorno, daranno un contributo in campo molto più cospicuo di quello che possono dare oggi!"

Paolo De Vita

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