La Omeps Battipaglia perde anche lo scontro diretto casalingo contro la Sanga Milano per 79-82 e, già dalla seconda giornata di ritorno di serie A1, vede segnato il suo destino: disputerà i play out da ultima classificata.
La parte restante della stagione sarà gestita con il duplice intento di cercare di sbloccare lo zero in graduatoria (resta solo Faenza allo Zauli quale ultima chance) e di preparare il gruppo per la post season.
Da martedì si aggreghera' alla squadra un play francese mentre resta in forse la posizione di coach Caboni, duramente e pubblicamente contestato dal presidente Rossini al termine del match.
Riguardo alla partita con Milano, Battipaglia fa vedere le cose migliori in apertura, quando piazza un break di 13-0, frutto di una tripla di Potolicchio e degli assist di Ferrari per Yurkevichus e Johnson.
Anche la reazione delle ospiti viene cotenuta da un'ispirata Potolicchio dall'arco e da una Yurkevichus che trova ampi spazi offensivi (25-14 al 10').
Già dal secondo periodo, però, le cose iniziano a farsi un po' più complicate per le ragazze di coach Caboni.
Le biancarancio non trovano più la profondità, l'area ospite diventa un tabù, e devono affidarsi solo ai tiri dall'arco di Ferrari (36-26 al 14'), per poi soccombere alle entrate delle esterne e dai tiri dalla lumetta delle lunghe ospiti. Ne viene fuori un break di 0-12 per Milano che sovverte momentaneamente il punteggio (36-38 al 16'). Le cose per le battipagliesi continuano a dire bene almeno dall'arco: Potolicchio e Ferrari contribuiscono, con l'ausilio di Yurkevichus, a chiudere il tempo in vantaggio per 48-44.
Alla ripresa del gioco il cannovaccio non cambia: le biancarancio continuano a fare fatica in attacco e in difesa si "concedono" alla lunga Diallo e alle esterne Penz e Vintsjlaiou che capovolgono di nuovo il punteggio (55-59 al 26'). Le battipagliesi riescono a ridurre i danni solo segnando dalla lunetta (61-63 al 30').
L'ultimo periodo si decide solo all'ultimo giro di lancette.
Battipaglia arriva al 36' con 4 punti di vantaggio frutto di due canestri in entrata di Johnson (76-72), un piccolo tesoretto che verrà sprecato.
La linea della carità stavolta non dice bene alle biancarancio: Ferrari fa 1/2 portando il punteggio sul 78-75 (39') ma, dall'altra parte, il play Madonna impatta con una tripla (78-78), poi è Potolicchio a segnare solo un libero nell'azione successiva (79-78 al 43'').
Ora si gioca a scacchi: Milano libera Diallo e si porta in vantaggio (79-80). Battipaglia fallisce da sotto misura e poi commette fallo su Madonna che, a 8", non sbaglia dalla lunetta (79-82).
Il time out chiamato da coach Caboni per preparare il tiro della disperazione non sortisce effetti: sulla rimessa in attacco nessuna tiratrice biancarancio riesce a smarcarsi per la conclusione dalla distanza e il tiro in extremis di Yurkevichus (non certamente la giocatrice preposta a tirare dalla distanza) si spegne nel nulla.
Peccato, perché a livello di individualità le biancarancio avevano una marcia in più, ma le ospiti hanno giocato meglio d'assieme e gestito con cura il delicato finale.
I punti delle biancarancio: Seka 9, Potolicchio 16, Yurkevichus 16, Johnson 17, Ferrari 19, Milani 2
Paolo De Vita