Coach Mario Conte si presenta: "La Omeps Battipaglia può centrare la salvezza. Le ragazze non si danno per vinte e lotteranno, tutte assieme, per restare in A1!"

 

Neppure il tempo di arrivare a Battipaglia, prendere accordi con il presidente Giancarlo Rossini, effettuare, all'indomani, il primo allenamento con la sua nuova squadra che, solo 48 ore dopo, espletate fulminiamente tutte le pratiche burocratiche del caso, Mario Alberto Conte (nella foto di Carlo Ferrara) si è trovato "catapultato" sulla sua prima panchina di serie A1, per giunta in un palazzetto tra i più importanti e imponenti della massima serie femminile: la Segafredo Arena!
La gara, valevole quale terza di ritorno, era Virtus Bologna - Omeps Battipaglia, e coach Conte sedeva (si fa per dire!) sulla panchiana ospite, in qualità di nuovo allenatore della compagine biancarancio!

Al nuovo coach della Omeps Battipaglia abbiamo rivolto, sotto lo sguardo severo dell'ufficio stampa, le seguenti domande:

Per lei Virtus Bologna - Omeps Battipaglia ha rappresentato il suo debutto assoluto in A1 come head coach. Com'è andata, al di là del risultato finale?
"Senza dubbio si è trattato di un esordio su un campo importante e contro un club importante e ricco di storia. È stata una partita bella da giocare e che mi ha offerto sensazioni senz'altro significative. La gara in sé, invece, ci ha visto capaci di fare anche delle buone cose almeno per 17 - 18 minuti, prima, cioè, che le avversarie alzassero l'intensità della partita e noi, a quel punto, siamo venuti un po' meno".

Dal primo approccio con la dirigenza, alla conduzione tecnica, sul campo, della squadra biancarancio. Tutto alla velocità della luce!
"Tutto è avvenuto con la massima celerità - conferma coach Conte - anche vista l'imminenza del turno di campionato. Mercoledi ero a colloquio con la società, giovedì ho diretto il mio primo allenamento e il giorno dopo ero sul pullman, assieme alla squadra, verso Bologna! Tempistiche a parte, c'erano tutte le condizioni affinché accettassi questo incarico, poiché ho potuto constatare che, da parte della società, ci sono tutti i presupposti per tentare di conquistare la salvezza. Ovviamente noi dobbiamo fare la nostra parte lavorando molto sul parquet!"

Che spogliatoio ha trovato al suo arrivo in biancarancio sotto l'aspetto umorale?
"Non è stato facile per la squadra prendere atto di un nuovo cambio tecnico perché i risultati, finora, non sono arrivati. Si tratta di una situazione non facile anche per loro, certo - evidenzia il nuovo trainer della Omeps Battipaglia - ma non ho avvertito né malumore e neppure sconforto anzi, le giocatrici si sono subito messe a disposizione con l'intento comune di raggiungere l'obiettivo. Le ragazze - chiarisce coach Conte - non si sono già date per vinte, vogliono lottare e andare tutte insieme nella stessa direzione".

Il roster della Omeps Battipaglia, ad oggi, si compone prevalentemente di giovani. Molte di loro, fino a questo momento della stagione, non hanno ottenuto un minutaggio rilevante, tutto ciò con grande rammarico per la società, che tanto investe sul vivaio. Che ruolo avranno le under sotto la gestione Conte?
"Già a Bologna abbiamo provveduto ad effettuare una rotazione importante - evidenzia coach Conte - e non poteva essere altrimenti, poiché il nostro gioco prevede un grande utilizzo di energie per affrontare le partite. Quindi, per mantenere alti il ritmo e l'intensità per 40', necessariamente dobbiamo mettere sempre forze fresche in campo. Le rotazioni sono essenziali e serve anche l'apporto delle ragazze della panchina".

In cosa coach Conte può riuscire lì dove non sono riusciti i suoi predecessori?
"Su quello in cui non sono riusciti gli altri non saprei dire. Per ciò che riguarda me, invece, mi ripeto: metteremo tutto ciò che abbiamo sul parquet per lottare fino alla fine. Questa, per me, è una certezza, poi vedremo quello che accadrà!"

Sabato è attesa allo Zauli la visita della Oxygen Roma. Cosa promette ai sostenitori della Omeps Battipaglia?
"Venderemo, ovviamente, cara la pelle cercando di reggere la contesa fino al 40'. Sappiamo che ci troveremo di fronte una squadra importante composta da alcune atlete di carriera e di livello. Da parte nostra, con una settimana intera di lavoro passata a perfezionare i nuovi meccanismi e le nuove intese, pur sapendo che, per forza di cose, non potranno essere super affinati, proveremo a fare dei passi avanti da quanto visto a Bologna".

Paolo De Vita

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