Tra le giocatrici biancarancio che hanno contribuito alla prima affermazione della Omeps Battipaglia in campionato, ai danni della E Work Faenza, c'è certamente Tatiana Yurkevichus!
Non si tratta di una novità, perché l'ala ucraina (nella goto di Carlo Ferrara) da quando, lo scorso dicembre, è arrivata a Battipaglia, si è sempre contraddistinta per continuità di rendimento e, anche contro Faenza, non ha mancato di dare il suo fondamentale apporto alla squadra.
Yurkevichus è una giocatrice poco appariscente ma molto affidabile ed efficace. Avrà, semmai, pochi punti nelle mani, ma il lavoro vero, quello che serve nei pressi dell'area colorata, lo svolge egregiamente.
Marcatrice instancabile, si contrappone all'avversaria di turno dall'alto di una fisicità che non lascia margini d'azione a chi vorrebbe muoversi dalle sue parti.
La sua specialità sono i rimbalzi: contro Faenza ne ha tirati giù 11, che ne confermano la media in doppia cifra di 13.2.
Grazie al fondamentale apporto dell'ufficio stampa del club battipagliese, abbiamo avvicinato la cestista ucraina e le abbiamo posto le seguenti domande.
Ci rendi partecipe delle emozioni che avete provato alla sirena finale che ha sancito il vostro primo successo in campionato?
"A fine partita, quando ho visto il punteggio sul tabelline, ero talmente felice da avere le lacrime agli occhi! Stavo per piangere per la felicità - svela Yurkevichus - perché ero consapevole di quanto valesse per noi questa affermazione: ha infranto un muro ponendo fine a un momento difficile".
Cosa significa per la squadra questa affermazione, in vista delle prossime gare di campionato?
"È una vittoria molto importante, perché dovessimo vincere ancora un altro paio di incontri, giocheremo i play out proprio contro Faenza. Prima del match di domenica - rivela l'ala ucraina - avevamo dato un'occhiata al calendario e abbiamo convenuto che con Faenza e le prossime avversarie Brescia, San Martino dei Lupari e Sassari il pronostico non è affatto chiuso. Sul piano pratico, invece, questa vittoria ci dà molta consapevolezza, perché ora sappiamo cosa fare per vincere!"
Una grossa mano è arrivata anche dalle ultime arrivate Domenger e Policari. Come avete vissuto e gestito, fino a un paio di settimane fa, la penuria di cambi quasi in tutti i ruoli?
"È stato davvero complicato gestire quel momento. Ora, però, possiamo contare sull'apporto di Mathilde Domenger, un play dotato di una grande energia e che sa metterci in condizione di giocare nel modo migliore in attacco. Personalmente, sono stata molto felice di sapere che Mathilde avrebbe giocato con noi. Elisa Policari - conclude Tatiana - è molto brava in difesa, è un'eccellente tiratrice e ci consente di ampliare le rotazioni per farci vincere ulteriori partite!"
Anche contro Faenza hai dato filo da torcere alle avversarie che si aggiravano dalle tue parti e, come al solito, ti sei distinta alla voce rimbalzi andando, come al solito, in doppia cifra. Sei soddisfatta della tua personale annata agonistica?
"No, perché una giocatrice deve sempre pretendere il massimo da sé stessa. Questo è un concetto che vale anche per me. Una giocatrice che crede di non poter più migliorare, è un'atleta che deve smettere. Per quanto mi riguarda, mi propongo sempre obiettivi più importanti, perché devo puntare a migliorarmi sempre più. Contro Faenza ho dato il massimo che potevo in quel momento, ma sono certa - afferma decisa Tatiana - di poter dare un contributo ancora maggiore, perché il mio intento è di diventare il migliore difensore e il miglior rimbalzista della serie A1".
Come trascorri il tuo tempo libero?
"Battipaglia mi piace perché c'è sempre il sole! Porto spesso a spasso il mio cane, Gucci, e trascorro il mio tempo libero con le mie compagne di squadra. Mi piace molto il cibo italiano e sono felice di stare qui!"
Dalla gioia che esprimono i suoi occhi, siamo certi che sia così!
Paolo De Vita