La Omeps Battipaglia è viva più che mai e lo ha dimostrato in gara2 di play out chiusa con una franca e convincente affermazione ai danni della E - Work Faenza. La serie si deciderà domenica in Romagna. Nel frattempo coach Francesco Dragonetto si gode il meritato successo.
Tutta la soddisfazione del tecnico della Omeps Battipaglia è palpabile dall'intervista che segue!
La Omeps Battipaglia è venuta a capo di gara 2 di play out battendo Faenza allo Zauli, al termine di un match che le tue ragazze hanno interpretrato egregiamente fin dal primo minuto di gioco.
"In realtà, nel corso del primo quarto non sono state proprio bravissime - puntualizza coach Francesco Dragonetto - perché non sono riuscite ad arginare Faenza come avrebbero dovuto. Questo, perché non sono state pazienti in attacco come poi lo sarebbero state nella parte centrale della sfida. Per il resto, le mie ragazze hanno inscenato una prestazione importante arrivando sempre prime sulla palla, mettendo tutto ciò che potevano sul piano mentale, fisico e dell'intensità.
Sotto l'aspetto tattico - prosegue nella sua disamina l'allenatore della Omeps Battipaglia - la squadra ha fatto benissimo in attacco, prendendo le adeguate contromisure alla difesa delle avversarie che, come ci aspettavamo, ha provato a metterci sovente in difficoltà, ma noi abbiamo risposto efficacemente con giocate davvero di alto profilo.
In difesa, invece, ha fatto ciò che doveva, cioè limitare le esterne. Ovviamente si è concesso un po' di spazio a Dixon, ma non poteva che essere altrimenti, poiché la coperta, lo sappiamo, è corta!"
Ora la mente è rivolta alla decisiva gara3!
"Abbiamo disputato una grandissima partita - ribadisce Dragonetto - quella che dovevamo fare per poter ritornare a Faenza. Ora dobbiamo pensare solo a ricaricare le pile, poi sabato partiremo alla volta di Faenza con l'intento di chiudere a nostro vantaggio la serie. Una serie che, come ci eravamo detti con il coach di Faenza, Pileri, sarebbe stata molto lunga. Noi dobbiamo continuare a metterci il massimo, come abbiamo fatto per arrivare fino a gara3".
I momenti di difficoltà in gara2 non sono mancati. Come, ad esempio, nel primo quarto, quando Faenza ha capovolto il punteggio con un break di 11-0, oppure nel quarto periodo quando ha accorciato fino a 4 le lunghezze di svantaggio. La Omeps Battipaglia, però, ha saputo reagire da par suo!
"Questo mette in risalto - evidenzia coach Dragonetto - la forza mentale della squadra. Una qualità già emersa in occasione della partita vinta in casa con Ragusa. Contrariamente da quanto accaduto a Faenza, le ragazze non si sono fatte prendere dalla frenesia e, nelle difficoltà, sono state molto più tranquille, come io le avevo racconandato prima dell'incontro".
Non sappiamo se a lei piace parlare delle singole, ma crediamo che una menzione particolare per quanto fatto in gara2, la meritino, in considerazione del fatto che di Ferrari e Johnson sappiamo già tutto, Yurkevichus, Domenger e Smorto!
"Non mi soffermo mai sulle singole individualità - afferma coach Dragonetto mentre passa in rassegna tutte le sue giocatrici - le tre stlete, che hai citato, sono state tutte protagoniste di una gara importante. Tatiana Yurkevichus ha brillato per solidità mentale. Quando questa ragazza è in fiducia può garantirci quei 10 punti che per lei non sono scontati ma che a noi servono decisamente. Domenger sta crescendo molto da quando sono a Battipaglia. Smorto ci ha regalato tantissima intensità in entrambe le fasi del gioco e ha messo a segno canestri che rispecchiano tutta la sua caratura tecnica. Ma stasera (ieri sera, ndr) è la squadra che va elogiata nel suo insieme - ribadisce Dragonetto - se, come hai detto, Johnson e Ferrari non le scopriamo certo oggi, non si può tacere dell'apporto di capitan Potolicchio, autrice di due canestri importanti, come pure Elisa Policari che, pur non essendosi riuscita a sbloccare in attacco, in difesa non si è mai risparmiata dando una grande mano a tutte le compagne. La stessa Sarah Seka, pur non avendo avuto una grande giornata, ha saputo reagire alle difficoltà, riuscendo ad avere, afine gara, quei guizzi che ci hanno avvicinato al successo. Anche la manciata di minuti di Jessica Milani nel secondo quarto ci sono stati molto utili. L'unico rammarico è di non essere riuscito, in questo mio breve periodo sulla panchina della Omeps, - conclude coach Dragonetto - a dare spazio alle più giovani, che pure lo meriterebbero per l'impegno che stanno profondendo".
Paolo De Vita