Omeps Battipaglia ancora in A1. Capitan Potolicchio: "Stagione complicata, noi brave a non mollare mai. Con Milano eravamo sicure di farcela!"

 

Non ce ne vorrà la LBF se prendiamo 'a prestito' la sua grafica, ma non c'è modo migliore per dare lustro alla salvezza della Omeps Battipaglia: il punteggio che sancisce la permanenza in A1 delle biancarancio con, a corredo, la foto di capitan Potolicchio!
Binomio più azzeccato non poteva esserci!
Il capitano delle battipagliesi, assieme alle (poche) giocatrici della prim'ora della Omeps Battipaglia ha patito un carico di responsabilità che si è fatto più lieve solo a completamento del roster, a stagione abbondantemente in corso.
Raffaella, così come le sue compagne di squadra, non si è tirata indietro, battendosi senza esitazione in ogni incontro, anche in quelli più impari, senza mai mollare.
La salvezza porta, quindi, in calce, ovviamente, anche la sua firma.
Leggiamo le sue dichiarazioni!

Si dice, solitamente, 'dalle stelle alle stalle' ma, fortunatamente, la Omeps Battipaglia ha fatto il tragitto opposto! Quando hai capito che la strada si stava facendo in discesa per voi?
"È stata una serie play out molto complicata, siamo arrivate a gara 3 contro Faenza e - ammette capitan Potolicchio - con la sconfitta ci siamo un po’ demoralizzate. Però subito contro Milano in gara 1 abbiamo creduto di potercela fare e, infatti, in gara 2 eravamo concentrate e pronte a far bene".

Tre importanti giocatrici arrivate solo a marzo, l'ennesimo allenatore della stagione, Dragonetto, arrivato ad aprile... eppure siete diventate una squadra vera. Quali sono stati i meriti di voi giocatrici e quali, invece, quelli di coach Dragonetto?
"Credo che sia stata una stagione complicata soprattutto per noi presenti da agosto - fa notare capitan Potolicchio - ma siamo state brave a non mollare e non gettare mai la spugna. Fortunatamente abbiamo avuto degli innesti a marzo che ci hanno permesso di allungare le rotazioni e di essere più complete in tutti i ruoli. Coach Dragonetto è stato bravo a capire la situazione in cui ci trovavamo, si è adeguato molto al nostro modo di giocare ed è stato molto paziente ad ascoltare le esigenze di ognuna di noi".

Se ti guardi indietro, quale è stato il momento più difficile della stagione e quale, invece, il momento più entusiasmante?
"I momenti più difficili sono stati sicuramente le partite in cui riuscivamo a tenere per 3/4 e poi non farcela più sul finale di partita, il momento più entusiasmante la salvezza arrivata".

Nei playout non ti sei affatto risparmiata, sia in termini di abnegazione, intensità agonistica che di responsabilità nella gestione del gioco e nelle scelte di tiro. Come valuti il tuo apporto in questa fase finale della stagione e nel corso del campionato?
"Non so darti una valutazione personale sulla stagione, ma posso dirti che cerco sempre di dare il massimo per la squadra e di mettermi a servizio del gruppo!"

In qualità di capitano della Omeps Battipaglia cosa ti senti di dire agli affezionati del Palazauli, al presidente Rossini, allo staff tecnico e alle tue compagne di squadra?
"Ringrazio sempre tutti i tifosi che ci hanno seguito durante tutta la stagione, senza farci mai mancare il loro sostegno, il presidente Giancarlo perché, nonostante tutte le difficoltà, è riuscito a conservare la massima serie a Battipaglia, un ringraziamento speciale - prosegue Raffaella Potolicchio - va a Vincenzo Munzio per il suo sostegno, e anche a tutti gli altri sponsor. Infine, ringrazio tutto lo staff per la fiducia che mi ha sempre dato ma, soprattutto, le mie compagne di squadra, ognuna delle quali mi ha insegnato qualcosa quest’anno!".

Domanda a bruciapelo: mica questa è stata la tua ultima intervista in qualità di giocatrice della PB63?
"Ora ci godiamo la salvezza, poi si vedrà!☺️*"

Paolo De Vita

* La faccina l'ha messa Raffaella in persona!

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