La Omeps Battipaglia ha rotto il ghiaccio!
Alla quinta giornata di serie A1 ha finalmente conquistato la prima vittoria in campionato smuovendo, in questo modo, classifica e morale.
Un successo arrivato dopo la recente, a dir poco opaca, prestazione interna col Campobasso, e ottenuto nonostante la rilevante assenza del pivot Vojtulek.
Alzi la mano chi ci credeva!
Forse tra questi il presidente Giancarlo Rossini, che abbiamo intervistato per voi.
Inizia con il successo corsaro col Brescia il campionato della Omeps Battipaglia?
"Può essere giusto è non giusto questo assunto - afferma Rossini - perché se è vero che la vittoria di Brescia è importante anche per via delle brutte prestazioni precedenti, è pur vero che con la squadra rimaneggiata che ci ritroviamo oggi, il nostro campionato inizierà davvero con il roster al completo. Abbiamo fin qui perso due gare che non dovevamo perdere, con Alpo e Faenza, che però abbiamo affrontato con le giocatrici contate. Perché diventa impresa improba, con l'organico che abbiamo, rinunciare a tre o quattro giocatrici per volta. Ad esempio - elenca Rossini - il nostro pivot titolare Vojtulek, non ha praticamente mai giocato, Smorto è rientrata da sole due settimane dopo un mese di stop, Seka era infortunata a una caviglia, Pavic ha un problema alla schiena. Ciò nonostante, devo dire brave alle mie ragazze perchè, grazie all'impegno che ci hanno sempre messo in allenamento, sono riuscite a riscattare la prestazione col Campobasso".
Cosa è cambiato sotto l'aspetto mentale nella squadra dopo la pesante sconfitta interna con le molisane?
"Martedì scorso - rivela Rossini - ci siamo parlati con molta tranquillità, cercando di essere molto propositivi e, forse, le ragazze hanno capito che per giocare a questi livelli ci vuole più intensità e più impegno e che quindi il loro atteggiamento doveva cambiare, cosa che è prontamente avvenuta a Brescia, come tutti abbiamo visto. Campobasso è stata una pagina molto triste per la società e colgo l'occasione per scusarmi con pubblico e sponsor, ma la reazione c'è stata, frutto del lavoro e dell'impegno di tutta la squadra. La partita di Brescia non deve essere un episodio, mentre la gara con Campobasso deve essere un episodio. E i presupposti perché ciò si verifichi ci sono tutti!"
La vittoria di Brescia non è passata inosservata: Cupido e Seka sono state votate nel quintetto ideale dell'ultima giornata di A1!
"Una soddisfazione per le giocatrici, certo! Rosa Cupido, forse, è la giocatrice dal rendimento più costante e più alto da inizio stagione, il nostro play si prende responsabilità in attacco anche maggiori di quelle che dovrebbe assumersi. Sara Seka è cresciuta molto; si vede che sta prendendo consapevolezza dei suoi mezzi, perché è una presenza costante in campo. Per la nostra società, invece, è la conferma che non avevamo scelto così male con le italiane!"
Quanto è pesata l'emergenza infortuni e la difficoltà di ambientamento delle nuove straniere sul difficile avvio di stagione?
"Si tratta di una squadra che ha mantenuto il nucleo delle italiane con la riconferma di Potolicchio, Seka e Smorto ma che ha cambiato le quattro straniere - rimarca il patron della Omeps Battipaglia. - Onestamente ci aspettavamo qualcosa in più da queste ultime, però dobbiamo dare loro anche il tempo per ambientarsi. Dopo tutto, Drake è appena uscita dal College e si trova catapultata in una realtà e in un campionato a lei del tutto sconosciuti. Di Benson non posso che dire bene perché, aiutata dal suo dinamismo e dalla sua versatilità, si rende davvero utile anche lontana dai tabelloni. Pavic ha dato un grande contributo nella vittoria di Brescia e penso che, infortunio a parte, possa solo migliorare. Vojtulek, infine, spero recuperi al più presto, perché per noi è una giocatrice decisiva".
Sarebbe importante dare continuità alla vittoria di Brescia già a partire dal prossimo turno interno contro il Derthona!
"Questa vittoria dà fiducia alla squadra soprattutto per come è arrivata - evidenzia Rossini - ci sono i presupposti per inanellare un filotto vincente, soprattutto se dovessimo recuperare tutte le effettive. Il lavoro paga sempre, come amo dire spesso, e il lavoro ci ha premiati vincendo a Brescia, perché ho visto preparare la partita come mai mi era capitato di vedere negli ultimi anni, dove andavamo molto a caso. Si vede che la squadra sta iniziando a seguire come si conviene le direttive dell'allenatore. Questa è una squadra che sa' cosa deve fare in campo. Siamo fiduciosi soprattutto perché il gruppo sta crescendo".
Paolo De Vita