Il play della Treofan, Mataloni: "Raccolto meno di quanto meritassimo!"

Margherita Mataloni, da quest’anno è il nuovo play della Treofan Battipaglia. Proveniente, con coach Matassini, dalla serie A2 di Civitanova, è al suo debutto assoluto in massima serie dove ha fin qui giocato 5 gare mettendo a segno, nei 26’ di media, 30 punti complessivi tirando col 59% da 2 e il 67% da 3. Due partite, compresa l’ultima persa in casa contro l’imbattuta capolista Venezia, Maggy, come preferisce farsi chiamare, le ha, purtroppo, viste ai margini del campo, causa infortunio. Da tre mesi a Battipaglia, proviamo a chiederle come si trova nella nostra città: “Mi trovo molto bene, ma non solo a livello ambientale, ma soprattutto nei rapporti umani con la società, le compagne di squadra e anche l’ambiente al di fuori del palazzetto è impeccabile. Non poteva andare meglio”. E poi a Battipaglia si mangia bene, diciamolo... “Non posso che essere d’accordo e poi io con il cibo ho un buon rapporto, quindi sono capitata proprio nel posto giusto!”. Non solo Battipaglia come novità recenti ma, anche, è soprattutto, la serie A1. Come è stato l’impatto con la massima serie, in considerazione del fatto che rivesti un ruolo così delicato come quello del playmaker. “Prima di tutto è stata un’emozione grandissima – afferma Mataloni -. Credo non scorderò mai il giorno del debutto, a Torino, contro Schio, perché è stata davvero un’emozione forte. Fin da piccoli, quando si inizia a praticare una disciplina sportiva sogni di arrivare a questi livelli. Poi è ovvio, ti trovi contro giocatrici dalle quali si ha molto da imparare, contro le quali non devi mai abbassare la testa ma, invece, devi fare fino in fondo la tua parte per dimostrarti al loro stesso livello. Tutto ciò mi crea molti stimoli e sento che sto migliorando tantissimo, e spero di continuare a crescere giorno dopo giorno”. Invece, cosa ci dici della Treofan Battipaglia, cosa può dare la tua squadra in questo campionato? “Dal punto di vista tecnico credo che ancora dobbiamo dimostrare tanto, ma non per fattori individuali, perché abbiamo dei talenti che sono innegabili, ma dobbiamo migliorare sotto l’aspetto del gioco di squadra. Quando ci riusciremo – auspica Mataloni - potremmo regalare molte sorprese”. Tu che sei la regina degli assist me ne hai dato uno molto interessante: solo 2 punti in sette partite, meno di quelli che avremmo meritato. Secondo te, cosa vi è mancato per meritarvi qualche vittoria in più? “Purtroppo siamo a quota due – riflette Mataloni -, ne avremmo dovuti avere certamente di più perché li meritavamo... ma lo sport è questo, meritarli o meno, conta solo il risultato finale. Ci è mancata un po’ di unione nei momenti di difficoltà – sostiene il play marchigiano -. Per questo motivo i momenti di black out sono durati più del lecito, e questo ci è costato almeno due immeritate sconfitte. Ma sono sicura che anche da questi errori possiamo imparare”. L’ultima domanda: dove vuole arrivare la Treofan e dove vuole arrivare Mataloni in questa stagione? “Io guardo poco a me stessa, perché negli sport di squadra conta il collettivo piuttosto che il singolo elemento – premette Magghy -. Per questo ti dico che la squadra merita molto di più di quello che ha ottenuto fino a questo punto della stagione. Ovviamente ce lo dobbiamo meritare, dobbiamo andare a prendercelo noi, e quindi dobbiamo lavorare tanto, prima di tutto per arrivare a salvarci senza problemi e con largo anticipo”.

Giovanni Salerno

Foto: Lbf/castoria

Pin It

Aggiungi commento

Ogni commento, prima di essere pubblicato sarà sottoposto ad approvazione da parte dei moderatori.


Codice di sicurezza
Aggiorna