La Soced Omeps Battipaglia chiuderà il girone di andata della prima fase del campionato di serie D con il turno infrasettimanale casalingo contro la Folgore Nocera. Il derby in programma mercoledì sera al PalaZauli (start ore 20) mette in palio punti importanti per accedere al girone di pool promozione, aperto alle prime cinque classificate del raggruppamento. In considerazione che i primi quattro posti sono già largamente stati "prenotati" da Solofra, Cava, Agropoli e Antoniana, resta un solo posto a disposizione, conteso proprio da Battipaglia e Nocera, con i biancarancio attualmente in vantaggio sui diretti rivali di 2 lunghezze, anche per via di una gara ancora da giocare per i prossimi avversari di Francesco Ambrosano e compagni. Proprio al capitano della Soced Omeps Battipaglia, tra l'altro ex dell'incontro, abbiamo chiesto di illustrarci i temi caldi del prossimo match di campionato. "Si tratta indubbiamente della gara più importante della nostra stagione. Il campionato ha detto che non siamo, per il momento, all'altezza delle prime quattro del girone, e quindi ci giochiamo con Nocera l'ultimo posto utile per qualificarci alla pool promozione". Ambrosano analizza nei dettagli la sua squadra: "Siamo stati letteralmente assemblati lo scorso agosto. Tutti goocatori, per lo più giovani, reduci da esperienze agonistiche diverse. Dal primo giorno di raduno, allenamento dopo allenamento e gara dopo gara, abbiamo iniziato a conoscerci e a diventare una squadra. Abbiamo intrapreso un processo di crescita graduale che ci ha portati a giocare un match di assoluta importanza per la nostra stagione. Io - conclude Ambrosano - non ho nulla da raccomandare ai miei ragazzi perché loro sanno benissimo cosa fare per vincere la partita". Ecco, cosa dovrà fare la Soced Omeps Battipaglia per avere la meglio sulla Folgore Nocera? "I nostri rivali sono squadra assai esperta con più di una individualità di spicco. Come batterli? Molto semplice: difesa, difesa, difesa e, soprattutto, tanta intensità quanta ne serve per annichilire i nostri rivali e fare nostra la partita". La gara con la Folgore Nocera, punti in palio a parte, nasconde per il capitano dei battipagliesi una forte carica di amarcord, che gli chiediamo di raccontarci. "A Nocera ho vinto due campionati consecutivi approdando prima in C2 e poi in C1. Ho lasciato persone per bene, fantastiche e di gran cuore, con le quali sono tutt'ora in contatto. A Nocera fanno basket con passione e amore per questo sport. Mi auguro solo che non mi facciano uno scherzetto mercoledì, ma sta a noi dimostrare di essere i più forti, anche perché giochiamo in casa".
Paolo De Vita