"Per lo stadio Pastena il problema è legato all'agibilita per il pubblico spettacolo, dove l'ingegnere incaticato sta lavorando. Mi sono esposto con il presidente della Battipagliese, sperando di poter mantenere la promessa per renderlo agibile almeno per i playoff. Stiamo velocizzando i lavori per far svolgere i playoff al Pastena nel giro di 15 - 20 giorni". 1 aprile, Pietro Cerullo, assessore allo sport del comune di Battipaglia a Canale SeiTv
"Abbiamo affidato l'incarico a un ingegnere che afferisce all'Università di Salerno, ma siamo a buon punto, sono stati spesi circa 70 - 80mila euro per la messa in sicurezza e già così potrebbe accogliere 2500 persone, però non era sufficiente perché bisognava completare l'iter. È questione di poche settimane è dovrebbe essere chiuso..." 8 maggio, Cecilia Francese, sindaco di Battipaglia a Sud Tv
Queste, sopra riportate, sono le ultime dichiarazioni pubbliche, in ordine di tempo, rilasciate da figure apicali dell'attuale Amministrazione comunale. Da allora nessuna comunicazione ufficiale è giunta da Palazzo di Città in merito alla concessione del tanto agognato certificato di agibilità dello stadio Pastena!
Se è vero, come è vero, che sono stati eseguiti dei lavori per rendere agibile lo stadio Pastena, e non si poteva fare altrimenti, visto che all'impianto non potevano più essere concesse ulteriori deroghe, a quanto pare essi sono stati comunicati solo di recente all'ufficio per l'agibilità per il pubblico spettacolo, facente capo ai Vigili del fuoco che, intanto, avevano aggiornato lo stato di criticità dell'impianto battipagliese senza poterne tenere conto.
Quindi, ricapitolando, solo in un secondo momento la documentazione riguardante i lavori allo stadio Pastena è stata raccolta, protocollata e messa agli atti. E, quindi, finalmente inviata al "famigerato" ufficio di cui sopra che, però, nel frattempo, aveva aggiornato lo stato di criticità del Pastena non tenendo conto di quanto fatto dall'amministrazione comunale.
A questo punto, oltre ad aggiornare, riducendone i parametri dello stato di criticità, si attende un sopralluogo per stabilire se, e quali, altri lavori bisogna eseguire per riaprire il Pastena ad almeno 2500 spettatori.
Il più, in termini di lavori sul Pastena, è stato certamente realizzato.
Detto quindi che si attende il sopralluogo dei tecnici proposti per stabilire tempi e modi per ottenere l'agibilità, per il Pastena si apre un altro capitolo: i fondi PICS!
Dei 7 milioni di euro elargiti per il comune di Battipaglia e che, come è noto, dovevano essere utilizzati per dare uno "scopo" alla scuola De Amicis, una piccola parte di questi sono stati dirottati verso lo stadio Pastena per la realizzazione dell'impianto di illuminazione e per il rifacimento della pista di atletica.
In quest'ottica, solo nei giorni scorsi, il Comune di Battipaglia ha provveduto a inviare alla Regione Campania la richiesta per il cambio di destinazione d'uso dei fondi inizialmente destinati alla storica scuola cittadina e, una volta ottenuta una risposta favorevole, potrà provvedere a indire la gara d'appalto.
I tempi, però, sono strettissimi: i fondi, per non essere definitivamente persi, devono essere spesi e rendicondizzati per novembre e i lavori consegnati entro il 31 dicembre 2023!
Si tratta, come si comprende, di una vera e propria corsa contro il tempo da parte dell'Amministrazione comunale per evitare di mandare definitivamente in fumo un contributo economico così importante.
Se, però, com'è auspicabile, dovessero essere cantierizzati i lavori per l'illuminazione e per la pista d'atletica del Pastena, lo stadio certamente non potrà tornare a disposizione delle squadre di calcio, Battipagliese compresa, prima della loro conclusione.
Tutto questo, anche se, nel frattempo, dovesse concludersi felicemente l'iter per l'agibilità che aspettiamo tutti da oramai un anno.
Quindi, compresi i lavori di rifacimento della pista d'atletica e per la realizzazione dall'impianto di illuminazione, da realizzarsi tassativamente entro, e non oltre, il 31 dicembre di quest'anno, il Pastena rischia di riaprire i battenti al pubblico non prima dell'inizio del 2024!
La Battipagliese, e non solo, se ne facesse una ragione.
Paolo De Vita