Neppure il tempo di iniziare i lavori per il rifacimento della pista di atletica e dell'impianto di illuminazione dello stadio Pastena, programmati per lunedì mattina, che gli stessi sono stati già rinviati, nella migliore delle ipotesi, a data da destinarsi.
Tutto questo con grave nuocimento per il Comune di Battipaglia che aveva già firmato il contratto con la ditta vincitrice dell'appalto per dei lavori che devono essere consegnati entro e non oltre il 31 dicembre di quest'anno, pena la perdita del finanziamento di un milione e 200mila euro dei fondi Pics.
Il colpo di scena si è consumato proprio nella mattinata di lunedì, giorno previsto per l'inizio dei lavori.
La Virtus Battipaglia, la società di calcio che gestisce lo stadio ha, infatti, fatto ricorso al Tar contro la sospensiva del provvedimento di revoca della gestione dell'impianto ad opera dell'ufficio tecnico del Comune di Battipaglia.
Ebbene, il Tar si è immediatamente pronunciato sospendendo la suddetta revoca, così lo stadio Pastena è tornato nella disponibilità della Virtus Battipaglia.
Una sentenza, per certi versi, già scritta, poiché il Tar si è espresso esclusivamente sulla sospensiva, senza entrare nel merito. Basta il fumus ed il pregiudizio. In questo caso l’ordinanza del Comune era sicuramente viziata. Il pregiudizio è ovvio.
La Virtus Battipaglia quindi, nella stessa giornata di lunedì, ha regolarmente effettuato gli allenamenti delle sue squadre giovanili.
Stando così le cose, potrebbero fare ritorno al Pastena, già nelle prossime ore, anche le società di calcio (tra queste la Battipagliese, che pare intenzionata a restare a Macchia in attesa di nuovi eventi. L'Atletico Battipaglia aspetta delucidazioni da parte del Comune) e i club delle altre discipline, inizialmente "sfrattate" dall'Amministrazione.
Tutto ciò, con buona pace del Comune di Battipaglia, che non è riuscito a ritornare in possesso della struttura, e della ditta appaltatrice che, nella stessa giornata di lunedì, si era recata sul posto per cantierizzare il perimetro di gioco e partire con l'eliminazione della oramai vetusta pista di atletica.
Questo stato di fatto resterà immutabile almeno fino al prossimo 22 novembre, quando un'apposita udienza camerale, che entrerà effettivamente nel merito della faccenda, deciderà se restituire lo stadio al Comune di Battipaglia o lasciarlo in gestione alla Virtus Battipaglia.
In un modo o nell'altro, l'amministrazione Francese rischia seriamente di vedere sfumare i fondi Pics che aveva dirottato sul Pastena: se il prossimo 22 novembre le cose dovessero andare per il verso giusto per il Comune, le settimane che restano al capodanno saranno sufficienti per iniziare e, soprattutto, ultimare i lavori?
Il Comune deve certamente rimproverarsi la tempistica e le modalità legali per rivendicare la restituzione della struttura.
D'altro canto, però, si corre seriamente il rischio che si perda un importante finanziamento per effettuare dei lavori di riqualificazione allo stadio Pastena.
Impianto che necessita certamente di ben altro tipo di interventi (ricordiamo, tra le altre cose, che manca ancora il certificato di agibilità), ma che è dal lontano1990 (quando fu aperto uno spicchio del settore distinti) che un'amministrazione comunale non interveniva per il suo recupero.
L'auspicio è che si possa trovare una convergenza tra l'interesse pubblico e i diritti dei privati.
Paolo De Vita