A meno di 48 ore dalla transazione proposta dal Comune alla Virtus Battipaglia, intesa alla ricerca di un accordo per consentire la realizzazione dei lavori alla pista e all'illuminazione del Pastena, ebbene, le parti hanno trovato un punto di incontro, almeno a giudicare dal fatto che stamattina, venerdì 27, un escavatore era all'interno dello stadio Pastena e stava provvedendo alla rimozione dello strato superficiale della pista.
L'obiettivo è di ultimare i lavori entro fine anno.
Una condizione imposta dal tipo di finanziamento, i Pics, ai quali ha avuto accesso, anni fa, il Comune di Battipaglia.
Quella parte dei finanziamenti, dell'ammontare di un milione e 200mila euro, destinati allo stadio Pastena in questo modo non andrà persa, sempre che, beninteso, la consegna dei lavori avvenga entro la fine del 2023.
La ditta appaltatrice, la bergamasca TIPIESSE, già impegnata nei lavori al Maradona di Napoli e allo Juventus Stadium di Torino, nonché realizzatrice, in toto, dello stadio di Palma Campania, che non presenta alcuna barriera tra il terreno di gioco e gli spalti, si dice possibilista sulla consegna delle opere entro la data prestabilita.
E c'è da crederle, visto che nelle due orette circa di lavoro effettuate prima che il Tar annullasse la revoca della concessione decisa dal Comune, nella turbolenta mattinata di lunedì scorso, aveva già rimosso una sessantina di metri della pista sui 400 complessivi!
L'auspicio è che i primi tre giorni di lavoro persi per condenziosi legali tra le parti non siano determinanti ai fini dell'esito finale e che non ci siano altri tipi di rallentamenti.
Una pista di atletica nuova di zecca e un impianto di illuminazione (che aspettiamo dal 1988) di ultima generazione, potrebbero fare da volano alla riqualificazione dell'intero impianto sportivo e a indurre le future amministrazioni a investore ulteriori finanziamenti pubblici per il suo completo recupero.
Paolo De Vita