Battipagliese, 4-2 esterno ai danni dello Sporting Pontecagnano tra luci (tante) e (qualche) ombra!

 

La Battipagliese espugna il "XXIII giugno 1978" di Pontecagnano piegando i padroni di casa dello Sporting per 4-2.
Ad un primo tempo giocato a tambur battente e chiuso avanti di 3 gol (doppietta di Olmos e rete di Picaro) ha fatto seguito una ripresa caratterizzata dal primo quarto d'ora in cui gli uomini di Calabrese sono stati protagonisti in negativo di due episodi difensivi capitalizzati con altrettante marcature dei locali. Un atteggiamento di eccessiva confidenza sul quale sarà bene parlarne nello spogliatoio a bocce ferme.
Il provvidenziale penalty siglato da Santese nella ripresa, sul punteggio di 2-3, ha sbollito le redivive velleità dei picentini e, insomma, tutto è bene ciò che finisce bene!
Con i 3 punti incassati a Pontecagnano nell'anticipo della 26esima giornata, le zebrette si confermano al quarto posto solitario della graduatoria con 57 punti all'attivo, 5 in meno della capolista Atletico San Gregorio.
Il prossimo turno del girone D di Promozione vedrà la Battipagliese ospitare l'Atletico Faiano.

La partita
Mister Calabrese conferma la formazione che ha battuto di misura il Centro Storico Salerno, con l'unica eccezione di Picaro preferito a Raviello e riservando al rientrante Santese inizialmente solo la panchina.
Taccuino quasi esclusivamente a tinte bianconere nel primo tempo: dopo due azioni infruttuose, la Battipagliese, al 3', trova, con Natella, la prima conclusione nello specchio della porta del Pontecagnano: para senza troppe esitazioni l'ex Mazza.
Natella, servito da Paciello, ci riprova un minuto dopo in semirovesciata, ma si vede respinta la conclusione dall'estremo locale.
Al 12', su azione d'angolo, Mancino raccoglie la sfera dal limite e serve Picaro appostato in piena area, che di testa, spizzica la parte superiore della traversa.
I prodomi per la rete del vantaggio delle zebrette ci sono tutti, ma prima c'è da registrare un'azione offensiva del Pontecagnano che, con l'ex Carfagna, ben appostato sotto porta, si vede parare da Viscido la sua conclusione ravvicinata. Nel prosieguo dell'azione, i padroni di casa reclamano per un presunto rigore non concesso dall'arbitro Romano.
Scossa dal pericolo corso, la Battipagliese decide che è il momento di infierire: ci pensa Olmos, al 19', lanciato da Mancino, a trafiggere con un diagonale chirurgico la porta avversaria!
Il raddoppio arriva al 27': Paciello taglia il campo con un traversone che trova sull'out destro Mancino, il cui cross in area scavalca un difensore e il portiere avversario e conclude la sua corsa placidamente sul petto di Picaro che, comodamente, depone la sfera nella rete sguarnita!
Al 34' Olmos concede il bis: lanciato in profondità da Di Romana, salta un avversario, entra in area, si accentra e fa partire la conclusione vincente!
La supremazia territoriale delle zebrette viene ribadita, al 40', da una trovata balistica di Paciello che, per poco, non incrocia sul palo opposto.
Per i primi 45' di gioco può anche bastare!
Nel secondo tempo il Pontecagnano ha il merito di riaprire la partita.
Dopo un paio di conclusioni verso la porta dei padroni di casa calciate da Discepolo e da Di Romana che sembrano ribadire la leadership delle zebrette, al 13' Serna, in ritardo su Altamura, lo strattona platealmente in area propiziando il penalty poi siglato da Mastrogiovanni.
Al 16' i padroni di casa prendono di nuovo d'infilata la difesa battipagliese mettendo Tastardi davanti a Viscido, prima saltato e poi trafitto in diagonale.
Mister Calabrese corre ai ripari mettendo in campo Santese e Cascone, in luogo di Paciello e Natella.
Al 23' arriva, provvidenziale, un fallo di Maisto su Picaro lanciato in piena area.
Il conseguenziale calcio di rigore è capitalizzato dal neoentrato Santese.
Al 24' della ripresa la Battipagliese conduce 4-2 e la partita può trascinarsi tranquillamente verso la conclusione.
Le azioni che seguono, di marca opposta (per i locali protagonisti Altamura e, in due circostanze, il neoentrato De Trizio, per la Battipagliese Olmos e il subentrato Buonocore), non creano eccessivi problemi ai due estremi difensori.
Dopo il triplice fischio, i giocatori di mister Calabrese vengono acclamati dai numerosi ultrà bianconeri al seguito.

Paolo De Vita

 

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