"Siamo qui allo stadio Pastena, e come tutti sapete stiamo aspettando l’agibilità di questo stadio, affinché poi a settembre si parte con il campionato e con la possibilità che la Battipagliese possa iniziare qui la stagione. Siamo qui per risolvere i problemi e non per fare chiacchiere. Non appena è stato possibile, abbiamo messo in bilancio e quindi fatto il bando per lavori di 750mila euro per la sua messa in sicurezza e l'agibilità. Abbiamo commissionato ed effettuato il collaudo della struttura e, soprattutto, abbiamo inoltrato ai Vigili del fuoco la SCIA. Questo ci permetterà di avere l'agibilità del nostro stadio, che ch'è qualcuno ne possa dire, a partire a settembre".
26 luglio 2024, video della sindaca Francese pubblicato sulla sua pagina Facebook.
"Stiamo lavorando per risolvere questo problema. Dovremmo riuscire a dare l’agibilità per il pubblico spettacolo, quindi con l'accesso al pubblico, entro l'inizio del campionato. Quindi a settembre dovremmo avere la disponibilità. Nel frattempo c'è un bando per ulteriori lavori che ci permetterà di ampliare ancora di più, inizialmente da 2500 a 5000 persone. Ma il bando va per conto suo rispetto all'agibilità per il pubblico spettacolo, che stiamo cercando di accellerare per rendere disponibile lo stadio per l'inizio del campionato".
Intervista concessa a Stile Tv dall'assessore allo sport del comune di Battipaglia, Pietro Cerullo, il 29 luglio, in occasione della presentazione della Battipagliese.
A mettere la parola fine alle speranze della Giunta Francese circa la possibilità di poter riaprire al pubblico lo stadio Pastena già in occasione del prossimo impegno di Coppa Italia e poi per le partite di campionato, cioè prima di effettuare i lavori in programma, è stato il parere negativo dalla commissione di vigilanza.
Non basta, quindi, la SCIA presentata ai Vigili del fuoco per riaprire i cancelli a 2500 persone ed effettuare i lavori per portare la capienza a 5000 spettatori...
I lavori, quindi: solo quelli servono, e solo quelli, per determinare l’agibilità degli spalti e l'ottenimento del certificato per il pubblico spettacolo.
Ed è per questo che la scorciatoia architettata dalla Giunta Francese non ha avuto un esito felice.
Ragione per cui, la tanto auspicata gara in notturna, con tanto di cornice di pubblico, in occasione del match di coppa di domenica, non ci sarà!
La Battipagliese affronterà la Rossoblu Castel San Giorgio davanti a soli 200 spettatori, "grazie" a un'ordinanza sindacale ritornata in auge a distanza di un anno. La solita pezza a colori, insomma...
Deroga sindacale a parte, gli spalti resteranno chiusi al pubblico, lo ribadiamo, fino a quando la tribuna non sarà adeguata alle normative che danno il la' al certificato per il pubblico spettacolo.
Soffermiamoci, quindi, sui tempi per la realizzazione dei lavori.
La gara d'appalto, della durata di un mese, si è chiusa da pochi giorni, e il CUC di Bellizzi avrà due settimane di tempo, una volta aperte le buste, per verificare l'attendibilità delle ditte concorrenti, le loro proposte, e decretare chi si sarà aggiudicata l'appalto.
A questo punto la palla passerà all'amministrazione comunale che (ci auguriamo celermente) dovrà firmare l'accordo con la ditta appaltatrice, non prima di aver atteso i canonici 15 giorni per eventuali contestazioni da parte delle ditte escluse. I lavori dovranno concludersi entro 90 giorni dalla consegna dell'impianto.
Alla conclusione degli stessi, sarà di nuovo convocata la Commissione di vigilanza che valuterà le nuove condizioni dello stadio Pastena e avrà un mese di tempo per dare parere favorevole alla riapertura degli spalti.
In parole povere, la Battipagliese, se deciderà di giocare al Pastena il campionato oramai alle porte (anche in considerazione che l'impianto di Macchia potrebbe riaprire a novembre e, a quel punto, si stabilirebbe lì, "armi e bagagli!"), dovrà farlo senza il grosso del supporto dei propri tifosi, almeno fino a gennaio 2025, quando è prevista la consegna dello stadio Pastena omologato per 2500 spettatori.
Ad oggi, a due settimane dall'inizio del campionato, la dirigenza bianconera, "complice" anche la chiusura di Macchia, non può programmare la sua stagione casalinga.
È una vergogna!
Buon campionato a tutti...
Paolo De Vita