Battipagliese, si avvicina il ritorno (definitivo?) al "Provenza" di Macchia!

 

Il "Provenza" di Macchia è quasi pronto!
Chiuso dalla tarda primavera per la realizzazione di una pista di atletica, i lavori stanno per arrivare alla conclusione.
I tre strati che formano la pista sono stati realizzati; ora non resta altro da fare che effettuare la verifica di impermeabilità, e tinteggiare linee e numeri.
Quindi sarà la volta del collaudo, effettuato il quale, lo stadio di Montecorvino Rovella potrà ritornare nella disponibilità della Battipagliese!
Buon per il club di patron Corrado, che potrà ritornare in possesso dello stadio del quale, lo scorso anno, si è aggiudicato la gestione per due lustri, risparmiando il fitto per allenamenti e partite di campionato per il Pastena, e buon anche per la compagine bianconera, i cui calciatori potranno "sgambettare" su di un campo di gioco finalmente degno di questo nome, senza correre il rischio di infortunarsi giocando sull'irregolare (a dir poco!) sintetico del Pastena (nonostante i lavori "straordinari" eseguiti due mesi fa, e sbandierati ai quattro venti dai "soliti noti").
Quando sarà aperto agli sportivi battipagliesi il campo di Macchia?
Chissà, forse per il prossimo turno casalingo del 13 ottobre, ospite la Pol. Santa Maria ma, più probabilmente, per il 27 ottobre, in occasione del match casalingo contro il Montemiletto.
Per quanto riguarda la sua capienza, è stato chiesto di ampliarla a 1800 spettatori (settore ospiti, di 300 posti, compreso).
In questo modo, la Battipagliese si metterà di nuovo alle spalle lo stadio Pastena, un "amore" mai nato sotto la gestione di patron Corrado, e non certamente a causa della dirigenza bianconera!
Questo ulteriore allontanamento della massima espressione calcistica cittadina da quello che dovrebbe essere lo stadio per antonomasia di Battipaglia, certifica ancora una volta lo stato di degrado dell'impiantistica sportiva cittadina.
A tal proposito, ci sembra inutile evidenziare che la nuova pista olimpionica di atletica è già contornata da erba piuttosto alta e che, forse, i mezzi di forze dell'ordine e personale sanitario potrebbero non essere parcheggiati proprio sulla pista nuova di zecca, e che la vegetazione nel settore distinti è di nuovo cresciuta indisturbata: dettagli, visto che l'impianto resta inagibile, in attesa di conoscere il nome della ditta vincitrice della gara d'appalto!
Gara d'appalto, lo ricordiamo, chiusa lo scorso 26 agosto.
Chissà che per metà ottobre, una volta annunciato il nome della ditta vincitrice e firmate le scartoffie burocratiche di rito (forse il tutto avverrà nella prossima settimana), non partano i lavori della tribuna, per ottenere l'agibilità per 2500 spettatori (ricordate il tanto famigerato certificato per il pubblico spettacolo contestato a febbraio del lontano 2019 dai Vigili del fuoco alla prima Giunta Francese e che la sua non meno inconsistente "diramazione" ancora non è riuscita ad ottenere?).
Di dignitoso in tutto questo c'è solo la civilissima protesta degli ultras della Battipagliese che, domenica scorsa, hanno esposto lo striscione che vedete nella foto di Gerardo Di Franco.
Ad ogni modo, i lavori che riguarderanno il Pastena per 90 giorni lavorativi (anche meno, se la ditta lavorerà alacremente) non susciteranno l'interesse né della Battipagliese e neppure dei suoi tifosi che, forse, ritorneranno a mettere piede nella struttura di viale Barassi solo dopo il 2025!
Ci appare improbabile un ritorno anzitempo in città della Battipagliese volendo considerare l'opzione Sant'Anna, la cui consegna è prevista per marzo prossimo (rigorosamente senza erba sintetica, pure promessa illo tempore dalla Giunta Francese).
Per questa struttura sportiva, infatti, è meglio stendere un velo pietoso...
I lavori, interrotti l'autunno scorso (cioè un anno fa), sono ripresi solo la scorsa primavera, e hanno visto la realizzazione delle fondamenta dei futuri (?) spogliatoi e dei pilastri, ancora in fase di completamento, sui quali poggera' il solaio con la relativa copertura.
Decisamente un po' poco, in considerazione del tempo trascorso, ma non poteva essere altrimenti, visto che la ditta ha sempre, o quasi, lavorato sotto organico.
L'auspicio è che i lavori non si trascinino troppo per le lunghe.
Potrebbe palesarsi, infatti, il concreto rischio, come previsto dalle more del bando, che il Comune di Battipaglia perda i finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dello Sport grazie all'aggiudicazione del concorso "Sport e Periferie", risalente ormai al lontano 2020...
Altrimenti dovrà essere il Comune stesso a sobbarcarsi il costo per il completamento dell'opera.
Oltre al danno anche la beffa!

Paolo De Vita

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