Battipagliese, sbattimento stadio senza fine!

 

Avevamo fatto i conti senza l'oste.
Davamo, infatti, per scontato, e quanto mai prossimo, il ritorno della Battipagliese a Macchia, in coincidenza col match casalingo col Montemiletto.
Il tempo di ultimare i lavori della pista di atletica e di ottenere il certificato di agibilità, e domenica 27 ottobre le zebrette sarebbero scese in campo, in quel di Macchia, per affrontare la compagine irpina.
Invece no!
L'oste, del quale non avevamo tenuto conto, altri non è che il Comune di Montecorvino Rovella, che è in predicato di affidare (tenpo 15 giorni) a una ditta, i lavori per ottenere l’agibilità della nuova pista di atletica dello stadio Provenza di Macchia e la relativa agibilità degli spalti per 1800 posti.
I lavori, della durata di 50 giorni, si concentreranno sul perimetro esterno della pista stessa.
Il destino ha voluto che anche il Comune di Battipaglia ha, in questi giorni, consegnato lo stadio Pastena alla ditta vincitrice dell'appalto, la Italiana Costruzioni di Sarno, per effettuare i lavori alla tribuna dell'impianto di viale Barassi per ottenere il certificato per il pubblico spettacolo, richiesto dai Vigili urbani "ufficialmente" dal febbraio 2019.
In seguito a questi lavori, della durata di 90 giorni, la tribuna dovrebbe restare chiusa al pubblico, anche per i 200 posti garantiti dall'ordinanza comunale.
Tutto questo perché la tribuna diventerebbe un cantiere a cielo aperto!
La ditta ha effettuato un primo sopralluogo ma, dopo aver delimitato l'area di cantiere, "consentirà" alla Battipagliese di giocare il suddetto match casalingo con il Montemiletto e la successiva gara infrasettimanale di coppa Italia con il Solofra, al Pastena e a porte aperte (per i soliti 200 fortunati spettatori), poi si dovrà ovviare al problema in qualche modo, poiché i lavori al Pastena non potranno più essere procrastinati.
Per scongiurare la chiusura totale della tribuna, la ditta potrebbe lavorare a step, cioè effettuare i lavori per settore (ad esempio: prima tribuna laterale sinistra, poi tribuna centrale e, infine, laterale destra) così da consentire l'affluenza, seppure condingentata, dei tifosi bianconeri nel settore ancora non oggetto dei lavori; oppure, nel caso questa ipotesi dovesse risultare impraticabile, si potrebbe tentare di rendere momentaneamente agibile il settore distinti, quello un tempo riservato ai tifosi ospiti (vi ricordate le tifoserie avversarie ai tempi della serie C?).
In che modo? Mettendo i bagni chimici in sostituzione di quelli vandalizzati a suo tempo, pulire il settore dalle erbacce, ricresciute dopo la pulizia effettuata lo scorso anno dalla ditta che si occupò di realizzare, in tempi record, la pista di atletica, e chiedere ai Vigili del fuoco un certificato temporaneo di agibilità per il pubblico spettacolo del settore distinti.
In questo modo, la Battipagliese potrebbe continuare a giocare al Pastena, davanti ai suoi tifosi, le gare casalinghe, per poi decidere se ritornare a Macchia al termine di quest'ulteriore trance di lavori che riguardano il Provenza, di cui vi abbiamo documentato.
Extrema ratio, l'ancora di salvezza, è Giffoni Sei Casali, campo legato al titolo del Sei Casali, vincolato per un anno alla Battipagliese, vincolo che potrebbe risultare utile nel caso il Pastena risulti out nei distinti e nella tribuna.
Di certo non vorremmo essere nei panni di patron Corrado, che mai si sarebbe immaginato, due anni fa, quando decise di mettersi alla guida del sodalizio battipagliese, di dover affrontare traversie di questo tipo, apparentemente senza fine.
E il campo Sant'Anna?
Lì i lavori languono: dell'erigendo spogliatoio si vedono solo i pilastri... poi bisognerà fare il solaio e tutte le rifiniture interne. Quindi bisognerà realizzare l'impianto di illuminazione e dare una sistemata alle tribune. Tutto ciò entro marzo, almeno così come da cronoprogramma ufficiale...
Chiuso il capitolo opere pubbliche finanziate dal bando Sport e Periferie, bisognerà realizzare la copertura della tribuna con i fondi di Rigenerazione urbana, quelli utilizzati in gran parte per il mercato coperto.
Per non dimenticare della realizzazione del manto in erba sistetica che pure era stata promessa dalla prima Amministrazione Francese, e della quale non si è ancora visto uno "straccio" di progetto.
Insomma, per il Sant'Anna siamo ancora all'anno zero.
Chissà, invece, che non si trovi una soluzione momentanea per consentire ai tifosi di assistere alle gare della Battipagliese al Pastena, in attesa del via libera di Macchia.
Incrociamo le dita!

Paolo De Vita

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